Prendere i sentieri: l’insegnamento attuale di Pitagora

Oggi, in un mondo che ci spinge a scegliere la strada più veloce, più visibile, più frequentata, il pensiero di Pitagora ci offre un invito sorprendente e profondo: “Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri.” Non è solo un invito a cambiare percorso fisico, ma a trasformare il modo in cui viviamo e pensiamo.

Le grandi strade del conformismo

Per Pitagora, le “grandi strade” sono simboli delle vie percorse dalla maggioranza senza porsi domande. Strade facili e riconosciute, dove si seguono opinioni, apparenze e successi misurati dagli altri. Chi cammina su queste strade rischia di allontanarsi da sé, perdendo il contatto con la propria autenticità.

I sentieri dell’autenticità

I sentieri sono invece vie più strette, meno frequentate, che richiedono attenzione, pazienza e forza interiore. Per Pitagora, questi sentieri rappresentano il cammino della filosofia e della vita contemplativa, fondata sull’armonia interiore e sulla conoscenza di sé. La vita non è da consumare frettolosamente, ma da accordare come uno strumento musicale. Seguire i sentieri significa adottare uno stile di vita sobrio e regolato, non come fuga dal mondo, ma come modo consapevole di viverlo.

Un messaggio universale

L’idea del sentiero stretto ricorre anche in altre tradizioni:

  • Nella filosofia platonica, con la fuga dalla caverna verso la verità;
  • Nei Vangeli, con la via stretta che conduce alla vita;

In tutti i casi, il messaggio è chiaro: la via autentica è meno affollata, ma conduce a una vita più vera e profonda.

Orgogliosamente Calabrese, Domenico Rotella

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